mercoledì 26 novembre 2014
Sfollati, un bombardamento e una "Singer"
Sergio lavorò come garzone nella bottega di un certo Morelli che viveva a Sant'Alberto. Non era imparentato con la famiglia del dottor Morelli di Forlimpopoli, parte della storia, e prima di arrivare a Forlimpopoli aveva imparato il mestiere a Domodossola (non a Abbiate Grasso, come Sergio riporta per svista).
Tale Morelli di Sant'Alberto era bravo, estremamente pignolo, e un gentiluomo. Nella sua bottega fu portata una macchina da cucire "Singer" danneggiata, di proprietà del dottor Morelli. Sergio la aggiustò.
La "Singer" era stata danenggiata da un bombardamento degli inglesi. Qui si parla di uno strano "Luigi", uno sfollato napoletano, ma in realtà una spia degli inglesi.
Il misterioso Luigi dichiarò di aver dirottato un bombardamento verso la campagna di Bertinoro, che doveva colpire carri armati tedeschi nascosti sotto agli alberi di Villa Gaddi. Fu quella l'occasione in cui rimase danneggiata la "Singer" della famiglia del Dottor Morelli.
Questi i ricordi di Sergio, che sottolinea, si riferiscono solo a storie che gli furono raccontate, e sulla cui veridicità non può garantire.
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